venerdì 15 luglio 2016




(questa immagine è coperta da copyright.. ne detengo i diritti di riproduzione commerciale insieme a Clet Abraham… che l’ha dipinta)
se  Vi interessa..posso inviare  una riproduzione su tela pittorica.
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” Non è stato per caso ..che abbia potuto ammirare questo lavoro di Abraham (cm 120 x 130)
un’opera che ,per me,rappresenta una Verità teologica..maturata nei miei sessant’anni di vita vissuta.
Rileggendo la Genesi nella Bibbia..con gli occhi e la mente ,che realmente vedono e capiscono..
si comprende che il racconto non può essere veramente di Dio..ma una Invenzione dei Sacerdoti ebrei
i Sacerdoti della “Religione” che non è “Spiritualità”
perchè..se è  pur vero che ,
non  mangiando  la Mela della Conoscenza..,
l’uomo e la donna.. non avrebbero conosciuto il Male ..
è altrettanto vero..che essi..non avrebbero potuto conoscere..
neanche il Bene..che è Dio stesso..
Realisticamente.. e forse sarebbe stato un bene..
saremmo rimasti in Africa a fare le scimmie..
In Realtà..è stata l’unica possibile scelta ..quella della Conoscenza..
dovuta all’intelligenza ( dono divino) che è in noi..
creati a sua immagine..
il nostro Adamo progenitore..
(una scimmia  del Corno d’Africa..)
(cosi dice la Verità scientifica che è e deve essere Verità Teologica,
in quanto il Dio di Gesù Cristo è il Dio Creatore dell’Universo)  
( Prologo del Vangelo di Giovanni )
….dotato di una intelligenza ed una esperienza di vita..
e di una trasformazione  corporea in evoluzione continua..
ha dovuto per la sua stessa Natura ..
passare dall’istintività animale.. della scimmia …
all’Uomo..capace di Bene… e di Male… infiniti… 
Claudio Marucchi
Come l’acqua che continuamente scorre o la fiamma che danza senza sosta, così l’uomo si rappresenta la vibrazione vitale del cosmo che avverte anche dentro sé, la pulsazione originaria che segna l’incedere dell’esistenza. Identificando questa forza, ecco che ad essa viene fornita una nuova immagine ed un nuovo nome. L’India infatti raggruppa questi concetti nella figura archetipica del serpente. Il medesimo serpente che in occidente è presentato come il “tentatore”, in oriente è adorato come veicolo della divinità. Dobbiamo chiederci il perché. Il tentatore, in Genesi, mostra un “potere ignoto”, rende noto un potenziale sconosciuto, tutto da sfruttare, che si presenta come ciò che è realizzabile. Nella fisiologia del corpo sottile e nello Yoga tantrico, il serpente simboleggia la forza vitale, la potenza generativa presente in ogni soggetto, nota come “Kundalini”, letteralmente “colei che è avvolta”. Arrotolata in spire al fondo della colonna vertebrale, in prossimità del coccige (comunemente noto, non a caso, come “osso sacro”), Kundalini è l’immagine, interpretata positivamente, dello stesso “tentatore” della Genesi biblica. Il nome è espresso al femminile perché rappresenta la “potenza” o “energia” (“Shakti” in sanscrito) che crea e sostiene la vita stessa.
Da un punto di vista psicologico, Kundalini è la possibilità di diventare qualcosa di diverso, di superiore rispetto a ciò che si è. Da un punto di vista fisiologico invece è il potere generativo, che si scatena nell’impeto dell’orgasmo. Se liberata verso il basso, la potenza del serpente scatena il processo di eiaculazione, la possibilità di fecondare, e generare un figlio. Se condotta verso l’alto, verso la sommità del capo, la stessa forza innesca la capacità di trasformare se stessi, ed è responsabile dell’illuminazione. Esiste quindi un parallelismo tra la generazione di un nuova vita ed il processo ascetico di auto-realizzazione. L’oriente dei Tantra e del Tao cinese insiste su una nota tecnica di ritenzione e canalizzazione della forza orgasmica verso il cervello. E’ questa tecnica ad assicurare il “risveglio” della divinità sopita in ogni soggetto, a realizzare la fusione tra umano e divino. (da “CRUX CHRISTI SERPENTIS”, ediz. Atanor)

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